Direttiva Piantedosi: più sicurezza o altro?
La linea politica del Viminale e del Governo MELONI rientra in una più ampia strategia volta a garantire la tutela della sicurezza urbana e la piena fruibilità degli spazi pubblici da parte dei cittadini. Come si legge da più parti è finalizzata a garantire che nelle aree più affollate delle città vengano istituite zone rosse nelle quali esercitare maggiori controlli al fine di garantire sicurezza e tutela dei cittadini. Il concetto di per sé trova tutta la condivisione di qualunque cittadino rispettoso delle norme che regolano la nostra convivenza civile, e quindi anche di PENSIERO POPOLARE ITALIANO – ha detto Fabio DESIDERI, segretario politico del Movimento – ma nella sua applicazione pratica origina dei dubbi e delle perplessità. La domanda che nasce alla quale non è semplicissimo dare una risposta è : ” più sicurezza o altro…?”. Spiega il Ministro dell’Interno PIANTEDOSI che:”… soprattutto a Capodanno, l’applicazione delle zone rosse rappresenta un ulteriore efficace strumento per rafforzare i controlli nelle aree di maggiore affluenza, anche in occasione dei numerosi spettacoli e manifestazioni previste”. Ma se non ricordiamo male il codice penale e le norme sulla sicurezza pubblica questo tipo di controlli sono – di norma – adottati in occasione di eventi di tale tipo, con risultati di elevata sicurezza, senza la necessità dell’introduzione del concetto di “zona rossa” che desta non poche perplessità ai sensi dell’ordinamento vigente. Alla luce di questa riflessione, vorremmo rivolgere alcune domande al Ministro PIANTEDOSI, che di seguito indichiamo: Le aree che circondano la Stazione Termini a Roma, o quelle della Stazione Centrale a Milano, o della Stazione Centrale di Napoli, o della Stazione Centrale di Palermo, durante tutto l’anno, che tipo di zone sono, e quali interventi si prevedono per eleminare il degrado urbano che sempre di più avviluppa questi luoghi, indipendentemente dal Capodanno, Epifania Pasqua o Natale che dir si voglia? Le tante aree di spaccio sparse per il territorio nazionale, ormai note a tutti grazie alle quotidiane cronache di degrado urbano, indipendentemente dalle festività natalizie o di fine d’anno che tipo di zone sono (forse “bordeaux” ci permettiamo di suggerire) e quali interventi si prevedono per debellare tali fenomeni in tutti e 365 giorni dell’anno…? Ci fermiamo qui per brevità ma ci dichiariamo sin da ora disponibili ad un confrontosul tema, anche alla luce di alcune considerazioni di settori del mondo dei PenalistiItaliani che parlano di “deriva securitaria”, nonché del degrado che avviluppa legrandi aree urbane italiane tutto l’anno.