Prima tappa di un “road show” che arriverà, nel nuovo anno, in molte città italiane, tra cui: NAPOLI, PALERMO, BARI, BOLOGNA, FIRENZE, CAGLIARI, CATANZARO, VENEZIA e TORINO.
La neo costituita associazione Socio-Culturale e Civico-Politica, PENSIERO POPOLARE ITALIANO, prepara la sua presentazione nel Nord Italia, per il giorno giovedì 25 gennaio alle ore 17.30, a MILANO presso il GLAM HOTEL di Piazza Duca d’Aosta.
Dopo la presentazione nazionale a ROMA dello scorso novembre, che ha visto la partecipazione di centinaia di persone, ora è la volta di MILANO, prima tappa di un “road show” che arriverà, nel nuovo anno, in molte città italiane, tra cui: NAPOLI, PALERMO, BARI, BOLOGNA, FIRENZE, CAGLIARI, CATANZARO, VENEZIA e TORINO.
Interessantissimi i temi che saranno trattati dai relatori. Il prof. dott. Lorenzo CAVAGNA affronterà il tema:”la salute in Italia è ancora oggi, nel nostro quotidiano, un diritto dell’Individuo e della collettività…?”; il prof. avv. Franco ROSSI svilupperà il tema:” Quali riforme istituzionali per l’Italia di oggi e di domani…?”; la dott.ssa Giusy BOCHICCHIO tratterà l’argomento: ”Impresa, diseguaglianza di genere ed empowerment femminile”; la dott.ssa Alessandra BARONE svilupperà il tema:” Politiche sociali per un nuovo welfare partecipativo, inclusivo e collaborativo” ; il geom. Massimo MALVICINI tratterà l’argomento: ” Smart City: un’opportunità di inclusione sociale o soltanto tecnologia applicata…?”; il dott. Mauro GUAETTA svilupperà il tema: ”Sicurezza urbana ed integrata, quali politiche pubbliche per il benessere della comunità…?”. Coordinerà l’incontro il dott. Fabio DESIDERI, presidente di PENSIERO POPOLARE ITALIANO.
Attraverso questa iniziativa il progetto di PENSIERO POPOLARE ITALIANO mira a riavvicinare, attraverso un “cambio di visione culturale” , gli italiani, alle diverse istituzioni ed ai temi della politica, partendo anche dalla considerazione che i vari governi avvicendatisi, alla guida del nostro Paese, non hanno saputo declinare un’agenda concreta e realmente risolutiva dei problemi reali del nostro Paese; non sono stati in grado – i diversi esecutivi avvicendatesi e le maggioranze politiche che li hanno sostenuti – di dare un risposta credibile all’insoddisfazione ed al bisogno di novità concrete richieste – a gran voce – dai cittadini al sistema politico italiano.